Per le strade, sotto i ponti, nelle salette delle stazioni, sulle panchine dei giardini... altre voci che nessuno sente, altri mondi, che nessuno vede, silenziose esistenze senza peso e senza memoria, che si spengono sotto gli occhi di tutti e volano via, insieme ai giornali che le hanno protette dal freddo.
Lasciano la terra leggeri leggeri e sempre più veloci passano lune, stelle e cieli... finchè incontrano una favola vagante e lì si fermano a riposare un po'.
Ma può accadere che in quella favola si sta così bene che qualcuno decide di restarci cento anni...e così ricomincia a cantare a squarciagola per tutta la notte: vuole ancora gridare alla gente le sue emozioni, le sue speranze, il suo dolore, il suo silenzio, il suo amore segreto.
Vladimir é un barbone e vive ai margini della società; passa le sue notti sotto le stelle al solito lampione. La spazzina Candeggina é segretamente innamorata di lui, come lo é forse anche Vladimir di lei. Lucilla, una fata che ha preso le sembianze di una lucciola, decide di rendere possibile il loro amore; convince così Vladimir ad entrare in una vecchia macelleria abbandonata, con la promessa che lì troverà ciò che gli manca.
Da questo momento inizia la sua straordinaria avventura: l'incontro con la bellissima farfalla Palombella, che alla fine della storia si scoprirà essere Candeggina, trasformata in farfalla per entrare nella favola; l'incontro-scontro con il Sarchiapone; l'amicizia con il draghetto Piumino, il quale rivela a Vladimir il segreto della montagna dei rifiutati, una specie di rifugio dove vivono tranquilli tutti quelli non desiderati e dove potrà rifugiarsi con la sua amata Palombella; e infine il tragico scontro con il ragno Fumicone, che costerà la vita a Vladimir.
Ma anche Vladimir, come tutte le cose del mondo, può vivere due volte. La prima sulla terra, la seconda nel mondo delle favole...
Testo e messa in scena: Gaetano Carducci
Vladimir: Gaetano Carducci
Bacone (il bruco), Palombella (la farfalla), Candeggina (la spazzina), Piumino (il drago): Annalisa Prota
Animazioni: Nadia Cavallini, Madlaina Gmur
Costumi e strutture gonfiabili: Madlaina Gmur
Luci e fonica: Alessio Lavacchi
Musiche originali: Luciano Vavolo
Scene: Ruinart
Cristina Conticelli ha realizzato il ragno Fumicone ed il Sarchiapone.
Costanza Renai canta la canzone di Vladimir.
Daniela Ferri è la voce di Lucilla.